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Le emozioni possono concedere all'uomo il suo più grande ed ultimo premio o la sua più grande ed ultima punizione, tutto dipende dalla vita che egli ha scelto di vivere.
Il contenuto o l'atteggiamento emotivo che una persona possiede, può renderla sia felice che infelice, ciò dipende dalla misura con la quale ha accettato la responsabilità di guardare in faccia onestamente la realtà. Essa deve costruirsi un contenuto, un atteggiamento che sia basilarmente felice, affinchè possa sperimentare il benessere, il piacere psichico e l'amore romantico... Tutti possono controllare le proprie emozioni (cioè essere fondamentalmente felici o infelici) mediante delle scelte volontarie e delle azioni che abbiano valore anche per il futuro.
I piaceri e la felicità umani, sono sperimentati con mezzi sensitivi ed emotivi, per cui, per sperimentarli appieno, una persona deve essere consapevole del suo stato emotivo ed accettare tutte le sue emozioni senza nessun senso di colpa. Anche nel caso in cui questa persona possegga delle solide basi filosofiche, psicologiche e produttive, che le procurano quella stima di se stessa necessaria ad ottenere l'amore ed il piacere psichico, deve necessariamente sentirsi libera di accettare tutte le sue sensazioni e sentimenti emotivi, senza nessun senso di colpa, se vuole sperimentare appieno la felicità ed il piacere.
Il corpo umano è un-organismo che deve sperimentare emozioni e sentimenti affinchè viva fisicamente. Se una persona diminuisce continuamente la propria consapevolezza delle emozioni e le reprime, finirà per diminuire la sua capacità di sentire o percepire qualsiasi emozione. E se arriva a questo punto, allora cercherà di compensare questa mancanza di sentimenti (per cui una mancanza di vita), ricercando delle emozioni sempre più forti onde poterle sentire, fino a che, l'unica sensazione che le rimane sarà il dolore. Poichè questa persona deve sentire qualcosa in ogni caso, lotterà per arrivare a sentire anche il dolore. E la via più veloce e più facile per sentire il dolore è sottoporsi ad azioni distruttive. Inoltre, diminuendo il senso della propria consapevolezza, la ricerca di azioni positive diverrà sempre più difficile; essa, pur di sentire qualcosa, diverrà sempre più predisposta a ricercare delle azioni più facilmente disponibili, che generalmente saranno azioni distruttive. Queste azioni distruttive possono essere: la manipolazione del prossimo, l'uso della forza (politico o criminale) per dominare e sfruttare gli altri, l'uso dell'alcool e della droga, la promiscuità, il masochismo, il sadismo, il vandalismo, le guerre, le uccisioni, i genocidi, ecc.
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