La Scoperta della Neo-Technologia

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Vantaggio N. 13
Il senso della vita

Ma quando questi uomini sono costretti a pagare "bustarelle" e a corrompere uomini politici semplicemente per essere lasciati in pace e continuare a fare i loro onesti affari per produrre efficacemente, non sono nè disonesti, nè immorali. Stanno cercando di proteggere giustamente se stessi, le loro proprietà e le loro capacità di produzione che sono anche a favore del governo, contro la coercizione e il "neo-inganno" delle "autorità". I veri uomini d'affari non ammettono e non amano i neo-ingannatori, gli usurpatori e gli sfruttatori, ma possono dire "NO" ai "pezzi grossi" o ai neo-ingannatori quando questi sono a capo di clique che minacciano estorsioni?

Col passar del tempo, gli uomini d'affari onesti dovrebbero dire "NO". Essi devono rifiutare tutti i neo-ingannatori e tutti gli usurpatori per sopravvivere. La maggioranza degli uomini d'affari sono innocenti e lottano per produrre a dispetto del governo che cerca di depredarli, di disturbarli e di tagliar loro la testa. Erroneamente i mezzi di informazioni di massa e molti principi teorici ed accademici fanno apparire l'uomo d'affari come una persona corrotta e disonesta, ma i fatti dimostrano il contrario: i pezzi grossi del governo, i politici, i burocrati, e la maggioranza degli accademici sono i neo-ingannatori, sono coloro che sono corrotti, distruttivi e disonesti; sono coloro che formano le clique e vivono per mezzo dell'inganno, la frode e la coercizione.

Le regole ingiuste e restrittive, la mediocrità forzata, la corruzione, "le bustarelle" e le guerre, non esisterebbero senza i governi, i neo-ingannatori ed i politici. Ma senza gli uomini d'affari che producono, non esisterebbe nessun prodotto di consumo....non esisterebbe niente di utile alla vita dell'uomo; senza di loro la civiltà e la razza umana perirebbero, invece senza il governo ed i politici, tutti gli esseri umani, eccetto i mistici ed i neo-ingannatori, avrebbero successo.

Il senso della vita (l'ottica fondamentale con cui si guarda alla vita) è una parte integrale del subcosciente filosofico e psicologico di tutti, ogni persona ha un'ottica fondamentale o un senso della vita, ed anche se generalmente esso esiste a livello subcosciente, ha grandi ripercussioni sulle azioni future di ogni individuo.

Il senso della vita si divide in due distinte ed opposte categorie:

La prima è costituita da un senso della vita basato sull'interessamento alla propria persona, basato sulla benevolenza e a pro dell'individuo. Essa è caratterizzato da:

1. un'ammirazione sincera del successo umano come il valore più alto della vita;

2. dalla fiducia nelle capacità della mente umana idonea a conoscere la realtà e nella capacità di arrivare a possedere la prosperità e la felicità.

1. dal credere che qualsiasi cosa non fatta dall'uomo (per es.: Dio, lo stato, la società) siano superiori all'individuo e alle cose fatte da lui;

2. dal credere nell'impossibilità della mente dell'uomo di conoscere la realtà ed arrivare a possedere la prosperità.

Il senso della vita altruistico o controproducente considera come grandi virtù la subordinazione ed il sacrificio degli interessi e dei valori dell'uomo a delle indefinite ed irrealistiche cause mistiche "superiori" come Dio, la natura o la società. Questo senso di vita altruistico e controproducente blocca l'individuo dal dirigere le sue azioni verso i suoi migliori interessi...La felicità ed il piacere psichico richiedono per natura un senso della vita i cui interessi siano centrati sulla persona e a suo favore.

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