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Anche senza l'immortalità biologica, questo principio non è valido. La perdita della felicita` non dovrà mai essere sopportata.
Finché una persona produttiva avrà ancora un certo grado di libertà di scelta, potrà sempre mantenere ed aumentare la felicità.
Se le circostanze completamente al di fuori del proprio controllo eliminano per sempre tutte le possibilità di mantenere ed aumentare la felicità, (es.: una situazione senza scampo causata dalla tortura di tipo totalitario e terrorista oppure il periodo finale di una dolorosa malattia che conduce alla morte), allora un individuo avrà il diritto e l'opzione di eliminare la rimanenza della sua esistenza di infelicità e di dolore. Questo diritto opzionale è il suicidio.
Il suicidio può essere una scelta valida e razionale nel caso di una malattia irreversibile che causa immenso dolore o nel caso di una situazione assolutamente senza scampo di morte, causata dalla schiavitù e dalla tortura. Tuttavia, ciò che è ancora più importante è l'impatto psicologico di renderci conto che la vita non ha mai bisogno di divenire permanentemente infelice, perché una persona ha sempre l'opzione finale, senza colpevolezza, del suicidio.
Il suicidio è un diritto personale ed un'opzione finale per tutti. Se ci rendiamo conto pienamente e senza colpevolezza che il suicidio è sempre disponibile, allora saremo più liberi di vivere intensamente come se fossimo in viaggio dalla fine illimitata, verso una felicità sempre più grande. Accettare il concetto della opzione del suicidio significa che nessuno ha bisogno di aver paura della perdita della felicità.
La scelta del suicidio non deve mai essere interpretata come una fuga od un'opzione nel caso di una vita difficile, disperata e persino quando pare che si perda tutto, anche il partner insostituibile ed inestimabile in amore romantico.
Mediante delle scelte razionali e coerenti una persona può sempre sperimentare una nuova felicità, malgrado quanto la situazione immediata sembri disperata e dolorosa. Le due sole situazioni in cui il suicidio è un'opzione razionale per l'individuo produttore sono: 1) Una situazione disperata di malattia, di immenso dolore che conduce alla fine. 2) Una situazione di morte, di tortura e di schiavitù senza nessuno scampo e senza nessuna speranza.
Il suicidio è anche la sola opzione razionale per tutti quei malevoli, irredimibili neoingannatori che uccidono uomini e donne per le loro "cause", per la loro sussistenza e per il loro potere (es.: tutti i terroristi ed assassini dittatori come Castro, Idi Amin, Gorbachov, Queddafi, Pol Pot, Yasir Arafat, Ariel Sharon, Abu Nidal, Menachem Begin, i leaders Sinn Fein e Khomeini). (1) Una situazione di schiavitu` assoluta e senza speranza potrebbe esistere soltanto dopo che tutte le possibilità di scampo, di resistenza e di guerriglia fossero irrevocabilmente esaurite (se ciò è possibile).
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