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La Scoperta della Neo-Technologia


Vantaggio N. 92
Le leggi control l'oscenità la censura, e la corte suprema

Malgrado gli errori sessuali proiettati dalla filosofia "Playboy" che possono condurre all'impotenza e alla frigidità (vedere Vantaggio Neo-Tech n. 19), la Società Playboy ha dato degli importanti contributi alla libertà sessuale individuale. (Rif.: Concetto 37, Enciclopedia dei Riferimenti della Neo-Tech).

Questi contributi della Società Playboy derivano non soltanto dalle sue vedute aperte e dalla sua assenza di senso di colpa nei riguardi del piacere e del sesso che sono contenute nella sua rivista, ma anche dalla Playboy Foundation e dalla Cronaca Mensile della rivista "The Playboy Forum". Questa cronaca espone costantemente al pubblico gli stratagemmi neoingannatori del governo che mirano ad usurpare potere opprimendo le attività private sessuali e altri "crimini" nei quali non esistono vittime.

Una lettura attenta di una qualsiasi di queste cronache il "Forum" rivela chiaramente che persino in questa era di liberazione del sesso, ci sono delle persone negli Stati Uniti che vengono arrestate, tormentate, umiliate, ingiuriate, processate, multate ed imprigionate a causa di atti sessuali privati e consenzienti.

L'elenco che segue mostra parecchi esempi di oppressione sessuale presi a caso dalla cronaca "Forum" della rivista "Playboy":

Un libro pubblicato dalla Playboy Press, "Sex American Style" (Il sesso all'americana) cita parecchie leggi governative che hanno il potere di mandare in prigione gente innocente per atti sessuali inoffensivi e mutualmente consenzienti. Questo libro contiene degli articoli di Hugh M. Hefner: "The Legal Enforcement of Morality" (L'imposizione legale della moralità) e "Tyranny Under the Law". (La tirannia sotto la legge).

Il comico Lenny Bruce durante gli anni 50 e 60, malgrado i suoi errori esistenzialistici ed altruistici che gli costarono la vita, dette un buon contributo all'allentamento della morsa religiosa-governativa delle leggi d'oppressione sessuale e della censura.

Per eliminare la sua voce contro l'autorità "morale", il governo incoraggiò direttamente la morte di Lenny Bruce.

La rivista Hustler, per quanto possa essere disgustosa, ha rivestito un ruolo molto importante nella lotta contro le forze dell'oppressione sessuale e della censura. L'asse religiosa-governativa, dopo aver perduto il processo per far imprigionare il fondatore e l'editore della rivista Hustler, Larry Flint, cospirò un complotto che lo doveva uccidere o gambizzare: mentre camminava davanti al tribunale di Atlanta nella Georgia, dei proiettili lo colpirono alla spina dorsale paralizzandolo per il resto della vita.

Nel 1974, la mania di breve durata della corsa nuda in pubblico, attraversò gli Stati Uniti. Questa moda fu una risposta opportuna alla legge oppressiva contro l'oscenità del 1973.

I motivi di questa corsa nuda e gli effetti sulla stinapropria dei corridori, furono probabilmente, malsani in molti casi.

Tuttavia, questo disprezzo aperto e divulgato del' autoritarismo sessuale, servì ad insidiare l'imposizione delle leggi opprimenti contro la censura e l'oscenità. Il correre nudi infranse il grande momento che si stava subdolamente stabilendo negli Stati Uniti dalle decisioni della Corte Suprema.

Ma oggi, le forze contro l'oscenità nei neo ingannatori politico-religiosi, cercano di ristabilire potere oppressivo che viene loro concesso dal Giudice Burger ed altri giudici conservatori della Corte Suprema degli Stati Uniti.

La corte Suprema degli Stati Uniti doveva funzionare come unorgano filosofico basato su dei principi di protezione dei diritti individuali

Recentemente le decisioni sull'oscenità e la pornografia sono state svuotate di ogni principio ignorando il concetto dei diritti individuali. Nel 1966, la Corte Suprema (Memoires contro Massachusetts) enunciò il seguente criterio contro la pornografia: "Un libro non può essere proscritto a meno che non sia dichiarato di essere assolutamente senza alcun valore sociale che lo compensi dei suoi difetti". Questo criterio ignorò i principi dei diritti individuali e dei diritti di proprietà ed aprì nello stesso tempo la strada per imprigionare la gente sulla base di un giudizio fatto da altra gente, sul merito "sociale" di una loro opera letteraria.

Il 21 giugno 1973 la Corte Suprema nel caso Miller in California, negò i diritti individuali stabilendo i seguenti criteri per condannare criminalmente la pornografia (anche quella che non crea nessuna vittima): a) "se la persona comune, applicando le norme contemporaneedella sua comunità, trova che il libro nel suo insieme, susciti un interesse lascivo... b) se il libro dipinge o descrive vividamente ed offensivamente una condotta sessuale specificamente definita tale dalla legge di stato... c) se il libro, nel suo insieme, non ha nessun valore letterario, artistico, politico o scientifico...".

Questo Giudizio della Corte Suprema, lascia l'individuo senza alcuna protezione e alla merce di un qualsiasi giudice, di un qualsiasi procuratore, di una qualsiasi forza di polizia o di una qualsiasi comunità. Una qualsiasi di queste forze possono attaccare, perseguire ed imprigionare un individuo mediante delle norme arbitrarie come: 1) Livelli di vita morale di una comunità, oppure 2) fatto "offensivo" definito tale da una legge di stato, oppure 3) mancanza di un serio valore letterario, artistico, politico o scientifico in una qualsiasi opera letteraria.

In altre parole, una qualsiasi persona in disaccordo con l'enorme arbitrarie delle autorità in pieno potere (giudici, polizia, leader di comunità, ecc.) può essere potenzialmente imprigionato a causa delle leggi attuali contro l'oscenità. Delle leggi simili non obiettive, costituiscono un passo importante verso la censura, la quale è l'anticamera del totalitarismo.

L'opinione della maggioranza della Corte Suprema, che toglie alla gente i diritti individuali, fu sottoscritta dal Giudice Burger, Presidente della Corte e avallata da Powell, Rehnquist, White e Blackman. I giudici che non erano d'accordo furono Marshall, Stewart, Brennan e Douglas. ...Una decisione presa da 5 contro 4 giudici. Soltanto il giudice Douglas descrisse brillantemente il diritto dei diritti individuali con la sua opinione contraria:

"L'idea che il Primo Emendamento permetta la punizione per delle idee che sono "offensive" secondo un particolare giudice, una particolare giuria, è assurda. Mai e' stata concepita un'interpretazione così demolitrice del Primo Emendamento. Dare il potere al censore, come facciamo oggi, è fare un taglio netto e radicale con le tradizioni di una società libera. Il Primo Emendamento non fu formulato per dispensare dei tranquillanti alla gente. La sua funzione principale era di mantenere il dibattito aperto tra la gente "offensiva" e quella "posata". Attraverso la storia ha sempre prevalso la tendenza a soggiogare l'individuo ed esaltare il potere del governo. L'uso della parola "offensiva" concede autorità al governo che sopprime il principio vitale del Primo Emendamento. Secondo l'opinione della Corte, il materiale che abbiamo di fronte può essere spazzatura, ma può essere spazzatura anche molto di ciò che è detto nelle campagne politiche, nella stampa giornaliera, alla TV e alla radio. A motivo del Primo Emendamento - e soltanto a causa di esso - gli editori e gli oratori non sono stati soggiogati o minacciati per i loro pensieri o idee che possono essere "offensive" per qualcuno.

Il presidente della Corte Suprema Burger e la maggioranza conservatrice, passo` dal principio di protezione dei diritti individuali alla norma indefinibile e arbitraria del "bene sociale".[ 46 ]

Anche Hitler, Stalin e Mao soffocarono i diritti individuale con le loro norme sul "bene sociale". Queste norme o principi coinvolsero, per il "bene sociale", l'uccisione di decine di milioni di loro concittadini.



Footnotes:


[ 46 ] In tutta la storia della Corte Suprema degli Stati Uniti, si possono trovare delle infelici eccezione nel suo ruolo di organismo basato su dei principi di protezione dei diritti individuali. Nel 1915, per esempio, la Corte Suprema degli Stati Uniti fu esplicitamente in favore della censure che sequestrò dei film che erano sotto la protezione del Primo Emendamento (libertà di parola). La Corte quindi decretò che essendo i film prodotti a scopo di lucro, non potevano usufruire della protezione costituzionale. Nella loro decisione, i giudici si dimenticarono convenientemente che anche i libri ed i giornali erano stampati a scopo di lucro.



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