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Livello di comunicazione | Descrizione |
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Impersonale/automatico. Scambio di frasi familiari o automatiche (per es.: come sta? Buon giorno, ecc.) |
Metodo smussante, piacevole, allegro, efficiente, senza alcun coinvolgimento di relazione con la gente. |
Impersonale/concreto e reale. Riportare i fatti. |
Metodo efficiente, non coinvolgente per trasmettere informazioni alla gente. |
Impersonale/personale. Riportare o comunicare le proprie idee, pensieri e giudizi. |
Può variare da completamente impersonale a profondamente personale. |
Personale Comunicare sentimenti e pensieri personali |
Dal personale al profondamente. Comunicazione necessaria all'amore romantico, esperimentata intensissimamente con una persona di grande valore personale. |
Molti libri sul sesso, sull'amore, sul matrimonio e sullo sviluppo della personalità implicano che la comunicazione impersonale sia inferiore e senza alcun valore. Implicano anche che la comunicazione profondamente personale sia superiore, e che sia una più onesta forma di comunicazione che tutti devono cercare di raggiungere. Queste implicazioni sono false e prese fuori dal loro contesto.
Rivelare apertamente la nostra profonda personalità atutti, diminuisce la nostra propria stima, e ciò, a sua volta va contro i nostri migliori interessi e contro la nostra felicità. Tuttavia, molti autori, molti gurù e molti "terapisti" difendono e raccomandano che ci si debba rivelare personalmente e privatamente ad altre persone. Questi difensori della "totale apertura" e della "rivelazione di noi stessi a tutti", non fanno altro che promuovere un principio egalitario. Questo principio riduce a pezzi la nostra personalità o il nostro ego per distribuire i nostri personali valori e le nostre emozioni agli altri.
Questo principio, che riduce a pezzi il nostro ego, èspesso ben camuffato e ci conduce giù per una discesa verso l'impotenza e l'infelicità.
Coloro che difendono la frantumazione del nostro egodell'egalitarismo emotivo, lo fanno sotto false etichette di apertura e di onestà. Tuttavia, la verita` sta nel contrario di tutto ciò.
L'incapacità di saper scegliere con chi condividere i nostri sentimenti privati e personali, distrugge la nostra potenzialità di sperimentare una relazione sincera ed intima nell'amore romantico con un'altra persona. Invece, una "totale apertura" egalitaria verso tutti e` un rivelare a buon mercato e in maniera meschina la nostra individuale proprietà più preziosa: la nostra identità privata e personale. Niente schiaccia di più l'amore romantico, del principio egalitario di Leo Buscaglia di amare tutti e aprirsi a tutti.
Una persona può e dovrebbe essere sincera ed onesta versotutti senza però rivelare la sua personalità privata e le sue emozioni. In effetti, quando una persona rivela la sua privata identità a tutti, la sua sincerità ed i suoi motivi divengono questionabili. Per ogni tipo di relazione umana esiste un livello di comunicazione obiettivo e benefico. (Rif.: Tavola 61, Enciclopedia dei Riferimenti della Neo-Tech).
Soltanto nella loro relazione romantica nella quale i due partners che si amano e si stimano a vicenda nel loro mondo privato, possono esprimere appieno le rispettive personalità fisiche e psicologiche, senza diminuire la propria stima. Nella relazione romantica giace lo scopo completo dei piaceri psichici: la combinazione dell'intera portata sessuale con la libertà di condividere, senza nessun timore, qualsiasi aspetto della propria personalità privata.... qualsiasi pensiero, sentimento, fantasia, emozione cattiva o buona, razionale o irrazionale. In questo modo una persona può sentirsi completamente libera di condividere ed esprimere, senza nessun senso di colpa, qualsiasi aspetto di se stessa, della sua mente, delle sue emozioni, della sua immaginazione con il suo partner in amore romantico.
In una relazione di amore romantico una persona può liberamente condividere qualsiasi aspetto di se stessa e della sua vita, ma non deve necessariamente condividere ogni aspetto.
Una persona ha sempre il diritto alla sua privacy inqualsiasi campo della vita, anche nella più intima, aperta ed onesta relazione di amore romantico. Una completa onestà non richiede una completa rivelazione della nostra identità privata. Infatti, un'assoluta e completa rivelazione di noi stessi e della nostra psiche, vuol dire perdere l'essenza più profonda della privacy. Questa perdita, a sua volta, diminuisce il senso del nostro "io" e della nostra propria stima. Tenere per noi stessi questa essenza della privacy personale, non è un atto di repressione, di inibizione, di disonestà o di mancanza di apertura, ma vuol dire preservare il rispetto di noi stessi ed il diritto alla nostra privacy.
Esprimere i piaceri psichici mediante l'amore romantico, esige una stima sincera di noi stessi (valutazione di noi stessi).
Al di fuori della relazione di amore romantico, la stima ela dignità personale, vengono diminuite, se non addirittura distrutte, quando indiscriminatamente, riveliamo troppo facilmente la nostra identità e la nostra privacy personale. Questa perdita di propria stima può essere grave specialmente (può anche condurre al suicidio) quando una persona sparge con troppa facilità qua e là i segreti della sua privacy, soltanto perchè alcuni commentatori di mass-media particolarmente chic, diffondono falsamente il bisogno di essere totalmente aperti verso tutti.
I più pericolosi neoingannatori egalitari più in vista, sono le persone come Leo Buscaglia, le quali diffondono misticamente il concetto autodistruttivo di "amare tutti". Essi implicano che l'amore, l'apertura e l'onestà vengono dimostrati facendo dono della propria identità privata ai primi venuti.
Valutare la propria identità personale non significa ritenere o manipolare la comunicazione per mercanteggiare allo scopo di ottenere dei vantaggi. Condividere noi stessi con qualcuno, è una scelta ed un giudizio personale. Questa scelta di condividere noi stessi con un'altra persona, può essere presa abbastanza presto, fin dall'inizio del contatto, al patto che la risposta stimoli i nostri desideri di approfondire le possibilità personali e romantiche. Si deve e si dovrebbe, afferrare ogni opportunità per esplorare e scoprire delle relazioni potenzialmente valide.
Spesso vengono commessi degli errori di giudizio. Tuttavia, da questi errori può derivare un danno minimo se l'individuo fa le sue scelte coscienti usando la ragione e la realtà piuttosto che dare ascolto alle parole dei mistici, delle "autorità sociali" o dei gurù.
Far dipendere il proprio giudizio indipendente dai mistici, dalle "autorità sociali" o dai gurù, ed offrire la conoscenza della nostra privacy al primo venuto, ha come risultato:
Questo donare disinteressatamente con la conseguente distruzione del mondo interiore e privato, è esattamente ciò che i partigiani egalitari della "apertura totale" desiderano compiere.
Soltanto negando i valori privati , la stima e la dignità degli altri, essi possono nascondere e giustificare il loro mondo interiore prostituito. Inoltre, la maggioranza degli egalitari che sostengono l'apertura totale" sono dei neoingannatori che dipendono, per il loro materiale e spirituale sostentamento, dallo sfruttamento degli altri. Per fare ciò, essi debbono prima abbindolare le persone produttive incutendo in loro un senso di colpa per mancanza di altruismo, poi debbono abbassare queste persone produttive allo stesso livello di coloro che non producono, degli scrocconi, dei mistici e neoingannatori, mediante un egalitarismo egoista.
Una volta che i produttori sono abbassati al livello dei neoingannatori, questi possono facilmente depredarli dei loro valori.
Viceversa, evitare di cadere nella trappola di rivelare completamente la nostra identità e personalità agli altri, significa, per tutti gli individui produttivi, crescere, prosperare, avere relazioni di amore romantico e felicita duratura.
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