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Un tema centrale della cultura esistenzialistica di oggi è "non giudicare gli altri". I mass-media neoingannatori, gli "intellettuali" sociali ed i teologi insistono continuamente (esplicitamente o implicitamente) sul tema di "non giudicare gli altri", "non esistono delle morali assolute di bene o di male", "tutto è relativo". Simili neoingannatori posseggono dei motivi potenti per diffondere dei principi mediante i quali la gente non deve ne conoscere ne giudicare e ciò perché la sussistenza di questi neoingannatori dipende proprio dall'impedire agli altri di conoscere e di giudicare il parassitismo e la distruzione che essi causano alla società. La loro continua propaganda per reprimere il giudizio morale si basa maggiormente nel far risaltare falsamente ed illogicamente dei giudizi errati, per poi implicare che gli errori sono comuni in tutti i giudizi.
Quindi essi concludono disonestamente che tutti i giudizi morali sono errati, ingiusti e nocivi, e affermano che qualsiasi giudizio morale non deve mai essere fatto. Inoltre, armati di slogans egalitari e falsi o di parabole simili a quelle della Bibbia, questi neoingannatori, specialmente i giornalisti che hanno la possibilità di informare le masse, malignano e criticano contro coloro che hanno il coraggio e la fiducia in se stessi di fare degli onesti e morali giudizi contro i distruttori di valori. Nello stesso tempo, però, essi stessi fanno dei giudizi morali contro i produttori di valori.
In che modo si possono fare dei giudizi morali validi? Sipossono fare usando la natura biologica ed il benessere di un organismo cosciente come standard morale. Con questo standard obiettivo, tutte le azioni umane possono essere coerentemente e validamente giudicate a patto di procurarsi dei fatti adeguati e delle informazioni sufficienti:
Elenchiamo qui tre errori (tranelli) più comuni neiquali si può cadere nel giudicare:
1. Informazioni errate o indugiate a pronunciare un giudizio valido o preciso. Questa è la più ovvia e più comune causa di errore nel giudizio. Ma ciò non preclude la certezza nei giudizi e nelle questioni morali. L'argomento centrale dei neoingannatori che affermano di non giudicare è che, siccome nessuno può sapere tutto ed essere senza errori, nessuno può essere sicuro su una qualsiasi cosa...specialmente sulle cose riguardanti questioni morali.
Questo argomento è falso. Una persona può essere assolutamente certa quando le vengono dati dei fatti sufficienti ed un contesto adeguato per poter confrontare validamente la verità della realtà obiettiva. Per esempio, la questione dell'onniscenza (conoscere tutto) e dell'infallibilità (essere completamente liberi da errori) non hanno nessun rapporto con l'essere certi che due più due fa quattro. La certezza di questo fatto è indipendente dai pensieri e dalle opinioni di chiunque da qualsiasi cultura, da qualsiasi società o da qualsiasi epoca della storia. Questo fatto rimane vero con certezza anche in altri mondi o altri universi e rimarrebbe vero anche se non esistesse nessuna vita cosciente in qualsiasi luogo .
Così, in un contesto normale, chiunque può essere assolutamente certo del giudizio e della conoscenza che due più due fa quattro, senza timore di sbagliarsi o di contraddirsi. Nello stesso modo, senza essere onniscienti ed infallibili, si può essere assolutamente certi di non essere investiti da un'automobile mentre si sta volando su un'aeroplano a 10.000 metri di altezza. Un neoingannatore potrebbe cercare di invalidare questa certezza assumendo illogicamente che qualcuno può far entrare di contrabbando una mini auto nell'aeroplano, guidarla lungo il corridoio ed investire qualcuno.
Eliminando i neoingannatori ed i loro illogici ragionamenti, si possono conoscere con certezza i fatti della realtà obiettiva sulla quale la prosperità, la felicità e l'amore romantico si basano come descritti nella Neo-Tech. In effetti, questi fatti di realtà obiettiva sono sempre esistiti attraverso tutta l'esistenza ed esisteranno sempre con certezza. E questa certezza esiste indipendentemente dalla consapevolezza o dalla coscienza di chiunque e senza richiedere l'onniscenza e l'infallibilità di chicchessia. La funzione della coscienza umana non è di "creare" diverse realtà, il che è misticismo, ma di identificare ed integrare l'unica e sola realtà così come esiste ancorata all'esistenza. Identificare la realtà obiettiva è il meccanismo di sopravvivenza degli esseri coscienti. Infatti, queste identificazione sono la base di ogni giudizio razionale, di ogni azione benefica e di ogni successo razionale.
In quanto nessuno è onnisciente o infallibile, tutti sono soggetti a degli specifici errori. Ma questa vulnerabilità all'errore, non ha nessuna relazione con la conoscenza della realtà obiettiva o con la capacità di fare dei giudizi morali con certezza.
Per esempio, con delle informazioni inadeguate o degli errori di giudizio, una persona può temporaneamente scegliere un partner sbagliato in amore romantico, ma, nello stesso tempo, essa può sempre essere a conoscenza con certezza degli standards obiettivi necessari ad una valida relazione di amore romantico. Con questa certezza essa può rapidamente riconoscere e correggere i suoi errori di giudizio. In altre parole, con una adeguata conoscenza obiettiva, essa può fare dei giudizi morali con certezza senza essere onniscienti o infallibile.
Una persona può fiduciosamente andare avanti nella vita sapendo che un giudizio morale e caratteriale può essere fatto con certezza. Tuttavia, lo rispettiamo, questa persona deve essere cosciente delle circostanze nelle quali può commettere un errore a causa di una conoscenza inaccurata o di informazioni incomplete. Avere la mente sempre aperta a nuove informazioni ed essere preparati a correggere gli errori, significa ridurre al minimo gli errori di giudizio. Tutti gli errori causano qualche danno, se non altro la semplice perdita di tempo. Una persona è sempre, in modo naturale, responsabile dei propri errori per cui ne deve portare le conseguenze, siano questi errori ed azioni innocenti o no.
2. L'infatuazione. Questo è uno dei più subdoli e spesso uno dei più pericolosi errori di giudizio, specialmente quando avviene senza rendersene conto. L'infatuazione è la concentrazione su di una sola caratteristica attraente e desideratile di un'altra persona e poi considerare l'intera persona alla luce di questa sola caratteristica. L'infatuazione non è soltanto mettere sulla persona da giudicare un peso ingiusto, ma può risultare in una grande disillusione e in un grande dolore per la persona che sta facendo il giudizio errato. L'errore di giudizio causato dall'infatuazione, è un tema comune "di amore vero che diventa un male", spesso usato fuori dal suo contesto nei films, nei romanzi e nelle fantasie delle riviste. L'infatuazione è anche l'errore di giudizio che produce l'adulazione immeritata dei politici carismatici, dei predicatori del Vangelo e di altri neoingannatori.
3. L'inverso dell'infatuazione. Questa è forse la forma più subdola di errore di giudizio. Tuttavia, l'inverso dell'infatuazione è un errore così comune che può causare la perdita di valori potenziali e di felicità. L'inverso dell'infatuazione è il centralizzarsi su una caratteristica negativa di una persona e poi considerare l'intera persona alla luce di questa sola caratteristica negativa. Questo errore caratteriale può accecare, e può ingiustamente oscurare le buone qualità di valori meritati e di dignità di una persona.
Anche l'inverso della infatuazione più piccola può punire ingiustamente la persona che viene giudicata. Anche se alcune valide critiche di un individuo devono essere identificate ed espresse perché opportune, tuttavia, queste critiche dovrebbero concentrarsi esplicitamente su dei punti specifici e non sull'intera persona. L'inverso dell'infatuazione è costantemente usato come una tecnica grossolanamente ingiusta e disonesta dalle persone che hanno in mano i canali di informazione di massa, dai politici, dagli ecclesiastici e dagli accademici per screditare i produttori di valori, i loro prodotti, i loro affari e le loro idee.
Il giudizio particolareggiato (o segmentato) è un metodo per diminuire gli errori di giudizio. Questo metodo provvede un più onesto, accurato e valido modo di giudicare gli individui, specialmente coloro che sono più importanti nella nostra vita. Questo metodo è particolarmente importante per giudicare dei potenziali partners in amore romantico.
Il giudizio particolareggiato consiste in due parti essenziali: la prima è riconoscere che le persone possiedono delle combinazioni con molte sfaccettature di tratti del loro carattere complesso; generalmente queste combinazioni consistono principalmente in tratti obiettivamente positivi con alcuni (spesso nascosti) tratti negativi .
La seconda è sapere che dei giudizi obiettivi richiedono una distinzione di questi vari tratti del carattere in più possibili componenti separati.
Una volta che questa separazione è fatta, si possono fare dei giudizi più onesti ed accurati soppesando i tratti specifici positivi, contro i tratti specifici negativi (valori "positivi per me" contro "valori negativi per me").
La misura con la quale dei valori positivi sorpassano i valori negativi è la misura con la quale si fa un giudizio morale positivo. Nello stesso modo, la misura con la quale i valori "positivi per me" sorpassa i valori "negativi per me" è la misura con la quale si fa un positivo giudizio di valori personali:
Durante la vita di una persona, molti dei valori personali "per me" possono cambiare. Ma i valori morali obiettivi sono costanti e non cambiano mai.
Il più utile ed accurato metodo per giudicare un potenziale partner in amore romantico (o qualsiasi persona) si basa su una "scala di valori" particolareggiati. Nessuno deve giudicare l'insieme di una persona su di un particolare aspetto del suo carattere, della sua personalità, delle sue azioni, delle sue parole o del suo comportamento. Centralizzarsi esclusivamente su degli aspetti specifici di una persona, produce dei giudizi distarti e di tipo infatuato. Invece, si deve giudicare un individuo mettendo tutte le sue caratteristiche e qualità sul piatto della bilancia "valore per me" e sull'altro "non-valore per me" (Rif.: Enciclopedia dei Riferimenti della Neo-Tech). La persona viene così giudicata secondo quanto la bilancia pende dal lato dei "valori per me" o dal lato dei "non valori per me".
La valutazione di una persona dovrebbe essere sempre lasciata aperta. Via via che si accumulano sempre più esperienze ed informazioni di una persona, la pendenza della bilancia può cambiare.
La crescita, il cambiamento o la deteriorazione sia della persona che giudica, che di quella che viene giudicata, può causare "il valore della bilancia" di pendere più o meno in una direzione o persino pendere nella direzione opposta.
Lo standard "valore per me" è il più attendibile e valevole modo che una persona possa avere per giudicare i valori personali di un'altra. La direzione e la pendenza dei "valori della bilancia" è influenzata dal sistema personale dei valori della persona che sta giudicando. Ciò perché spesso il peso dei valori dipende dai bisogni e dalle aspirazioni personali, per cui esso varierà da individuo ad individuo.
La stessa bilancia di valori può essere usata per misurare il valore morale di un qualsiasi individuo. Contrariamente alla natura soggettiva di molti valori personali, i valori morali sono obiettivi, definitili, immutevoli ed assoluti. (Rif.: Tavola 58 Enciclopedia dei Riferimenti della Neo-Tech). ...I valori personali sono, sia obiettivi che soggettivi, per cui variano secondo i gusti e le emozioni personali.
Ma i valori morali sono obiettivi ed assoluti, per cui nonvariano mai.[ 47 ], [ 48 ], [ 49 ], [ 50 ]
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[ 47 ] La questione di "essere certi" è un trucco illogico sostenuto dai mistici e dai neoingannatori contrari a giudicare. Essi affermano (spesso con sarcastica certezza) che poichè l'uomo non può essere sicuro di nessuna cosa, egli non conosce nulla. Se ciò fosse vero, ma non lo è, allora ogni giudizio e la ragione stessa non sarebbero validi. Essi devono offuscare la ragione ed il giudizio per mantenere la loro disonestà distruttiva nascosta, per non farla giudicare dagli altri e persino da loro stessi.
[ 48 ] Alcune anomalie illogiche e fuori dal loro contesto, vengono usate dai neoingannatori e dai mistici per nullificare dei fatti assiomatici come quello che due più due fa quattro. Fanno notare che la miscela di due litri di acqua con due litri di alcool ci dà una miscela inferiore a quattro litri. Ma ciò è unicamente dovuto ad alcune leggi chimiche di relazione intermolecolare tra l'acqua e l'alcool. Queste leggi chimiche non hanno nessun maggiore rapporto matematico di quello che si ha mischiando due parti di sodio metallico con due parti di acqua. Questa miscela produce come reazione chimica un'esplosione, del fuoco ed una sostanza caustica di idrossido di sodio che non è uguale a quattro. Sorprendentemente queste reazioni possono essere, tuttavia, predette in modo preciso mediante dei calcoli matematici. ...Oppure, i neoingannatori ed i mistici fanno notare degli esempi relativistici e non-euclidei di matematica e fisica che sembrano contraddire le leggi tradizionali della matematica e della fisica. Questi fatti sono usati disonestamente fuori dal loro contesto come dei "non sequitur" per creare delle false contraddizioni.
[ 49 ] I distruttori dei valori come i leader religiosi ed i politici sono meno complessi di un produttore di valori, poichè hanno delle caratteristiche più strette e più limitate verso la vita.
Inoltre tutti i neoingannatori hanno essenzialmente tutti lo stesso carattere distruttivo. Essi differiscono principalmente nei loro stili disonesti e nel loro inganno che proiettano verso gli altri per nascondere le loro azioni nocive.
[ 50 ] La misura con la quale i valori personali "per me" contraddiscono i valori obiettivi è la misura con la quale una persona giudica basandosi su delle premesse morali o filosofiche errate. Il giudizio particolareggiato non è soltanto utile a giudicare gli altri, ma è anche utile a giudicare i propri valori. Non tutti i valori "per me", tuttavia, possono essere misurati in contrasto con degli standards morali ed obbiettivi. Molti valori "per me" sono delle preferenze personali che non hanno niente a che fare con le questioni morali. Per esempio, le differenze di attraenza verso vari aspetti fisici o di personalità di un'altra persona, o la preferenza di una carriera diversa, di attività ricreative, di gusti, di interessi intellettuali dell'arte e della musica, generalmente (ma non sempre) non hanno nessuna implicazione morale. Molti valori personali sono semplicemente delle preferenze e dei gusti che si sviluppano da esperienze, interessi e motivazioni del passato che non sono basate su delle basi giuste o errate, ma sorgono dall'unicita' dell'individuo e dalle sue esperienze e sviluppi del passato.
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